Storia
Il toponimo è composto dal latino medievale “serra” (montis), dorsale montana o collinare e dall’aggettivo latino “medianus” “di mezzo” centrale (medium), che, nel Medioevo, assunse il preciso significato di “difesa per il pascolo degli animali”.
I primi casali sorsero nel 1073, ma solo nel 1254 presero il nome di Serramezzana ed il suo decisivo incremento si ebbe nel 1410, quando passò alla Baronia del Cilento e fu concessa dai Sanseverino all’antica famiglia Capograsso.
La prima notizia del borgo di Capograssi è del 1113 e del feudo facevano parte Serramezzana e Castagneta. Tale feudo, durante il periodo normanno, fu un esempio di organizzazione, fondato su precisi jussi (diritti) ed ampi usi civici, soprattutto per quel che riguardava l’uso dei mulini e dei grossi tini di pietra per la pigiatura dell’uva.
Nel 1574 il feudo passò a Nardo Luca Frezza e da lui alla famiglia Piccolonimi; dopo innumerevoli passaggi di proprietà Serramezzana fu acquistata dalla famiglia Caracciolo e, nel 1694, per 1550 ducati, passò alla famiglia Materazzi, che lo tenne fino all’eversione della feudalità (1806).